Primavera per moltissimi italiani fa rima con allergie. Sono, infatti, circa 20 milioni le persone che ne soffrono, di cui circa 1 milione e 200 mila sono bambini. Ad aumentare il rischio di sviluppare allergie da pollini è la predisposizione genetica. Se mamma e papà sono soggetti sani, il rischio che un figlio sia allergico è pari al 10-15%. Ma se 1 genitore su 2 è allergico, la percentuale è pari al 30%. A far salire notevolmente la percentuale, poi, è la presenza di allergia in entrambi i genitori: in questo caso, infatti, il bambino rischia di diventare un soggetto allergico nel 60-80% dei casi. Tra le principali piante responsabili di emettere pollini allergenici troviamo le graminacee, la parietaria, l'ambrosia e le betulle, ma anche il cipresso, la mimosa, l'ulivo e la quercia sono in grado di scatenare una risposta immunitaria nei soggetti predisposti, secondo i dati diffusi da WAidid (Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici).